A seguito dell’ultima assemblea di Unione Popolare Monza e Brianza, tenutasi in data 7 Marzo 2024, sono emerse molte questioni e considerazioni non più rinviabili, che affrontiamo in questo nostro scritto.
Le ragioni principali dei problemi che hanno portato a questa difficile situazione sono due:
-la lista Santoro
-la mancanza di organizzazione all’interno di Unione Popolare
Siamo arrabbiatə per come dall’alto sia stata gestita la vicenda delle elezioni europee, cui Unione Popolare non parteciperà: il comportamento di Santoro, la sua scarsa volontà di voler dialogare con Unione Popolare per creare basi solide su cui costruire un programma ed un percorso comune, la scelta da parte delle diverse componenti organizzate all’interno di UP di fare percorsi divergenti incapaci di trovare accordi condivisi, stanno provocando l’implosione di quel poco di progetto finora attuato. Per quanto la base si ritrovi unita nella scelta di portare
avanti il progetto di UP, abbiamo assistito ad un impasse da parte della dirigenza che non ha accelerato il processo di costituzione, nonostante le alleanze e le pratiche politiche autentiche costruite finora.
Tra la possibilità di eleggere, forse, unə deputatə in Europa e la possibilità di continuare a lavorare per rendere solida Unione Popolare nei territori italiani, l’assemblea di UP Monza e Brianza sceglie senza indugi la seconda possibilità.
Tanti e tante di noi provengono da decine di elezioni e tornate elettorali nelle quali ci siamo presentati con nomi e simboli diversi. A volte con la speranza salvifica del grande e conosciuto nome di turno.
Visti i recenti accadimenti non possiamo che dimostrare tutta la nostra amarezza, per quanto sta accadendo al progetto di Unione Popolare, di cui facciamo e ci sentiamo parte.
La mancanza di organizzazione all’interno di Unione Popolare é un grave problema.
Il ripetuto NON rispetto delle scadenze prese, la mancanza di un atto fondativo ne pregiudicano la sua stessa esistenza.
Ancora una volta, perché per moltə di noi non sarebbe la prima, da un giorno con l’altro compagni e compagne dei territori che stanno lavorando insieme, che hanno lavorato insieme ad esempio per raccogliere le numerose firme per le elezioni nazionali-per quelle regionali per le amministrative, per le suppletive e per la LIP sul salario minimo in condizioni di stress e fatica intensa, da un giorno con l’altro si ritrovano orfani di un progetto a causa di scelte infauste e profondamente sbagliate da parte degli organismi dirigenti.
Per ultimo, le dimissioni di de Magistris dal ruolo di portavoce in questo momento critico, non remano certamente a favore- diciamo così. Da lui ci aspettavamo una maggiore partecipazione e coinvolgimento.
Chiediamo a chi, in questo momento, è nella Cabina di Regia di UP:
-di scindere nettamente tra la scelta di partecipare o meno alla lista Santoro e la continuazione del percorso di costituzione di Unione Popolare. Sono due cose diverse, non può la prima annullare la seconda;
-che la Cabina di Regia si attivi al più presto per rimettere in moto il processo fondativo di Unione Popolare attraverso un’assemblea costituente che ne sancisca finalmente la sua esistenza: lo stiamo aspettando da due anni!
Non c’è un secondo da perdere: le guerre ed i genocidi che si stanno compiendo in Palestina e nel mondo, la situazione interna ed internazionale gravissima, ci impongono di rimanere uniti e di continuare la lotta insieme.
Chiediamo inoltre, con la massima urgenza, la convocazione del Comitato Regionale Lombardo di Unione Popolare perché possa ascoltare le nostre ragioni e intraprendere immediate misure per salvare quanto abbiamo costruito insieme.
Unione Popolare Monza e Brianza si rivolge anche alle altre realtà territoriali.
Nell’ultima assemblea UP MB ha deciso di continuare a lavorare sui territori per costruire ponti di Pace e prenderci cura del Bene Comune. Questo anche a costo di autodeterminarci ed autogestirci con tutti i compagni e le compagne che ne fanno parte, qualsiasi siano le scelte del Coordinamento nazionale.
Chiediamo quindi alle altre realtà territoriali, che si sentono in accordo con noi, di condividere questa decisione e di collaborare alla resistenza attiva affinché il percorso di UP fatto finora non venga cancellato.
Vogliamo tuttə continuare il percorso insieme!
Unione Popolare esiste e resiste!