Siamo un gruppo di compagni che in questo anno ha animato a vario titolo Unione Popolare nel nostro territorio, impegnato quotidianamente nella sfida di costruire un nuovo soggetto politico. Siamo consapevoli che le difficoltà che incontriamo noi aumentano esponenzialmente ad ogni livello dell’organizzazione. Non possiamo tuttavia non osservare che, in assenza di spazi di confronto dialettico (ragione ulteriore che ci spinge a prendere carta e penna), alcune dichiarazioni di queste settimane, volte ad impegnare il corpo militante in una lista unitaria per le prossime elezioni europee, appaiono del tutto inaspettate.
Unione Popolare è per noi un progetto che non ha approcci settari, disposto a dialogare e convergere, che partecipa in modo maturo al discorso pubblico italiano. Nostra ambizione è far crescere UP nei lustri, consapevoli che il percorso sarà lungo e faticoso ed il tempo delle scorciatoie è finito. In quest’ottica riteniamo che non si possa rimettere in discussione se stessi
perché vogliamo crescere come soggetto plurale, alternativo e che inneschi una “rivoluzione culturale”. Una cosa non esclude l’altra. I temi in agenda sono molteplici, non ultimo quello di ricostruire la sinistra. Altre proposte, per quanto legittime e mosse da nobili intenti contro la guerra, lasciano intravvedere un possibile scenario del tutto transitorio, senza escludere l’effetto di dilapidare quanto fin qui costruito faticosamente.
Riteniamo che la fragilità delle esperienze percorse in questi anni e i contorni elettorali delineati da Michele Santoro per l’assemblea del 30 settembre, rappresentano una strada che se imboccata potrebbe compromettere seriamente il futuro di UP. Altresì i temi politici sollevati sono giustissimi e salutiamo con favore si moltiplichino le voci con le quali interagire.
Noi pensiamo che il nodo qui sollevato vada sciolto il prima possibile e dichiariamo la nostra richiesta di riproporre il simbolo di UP alle elezioni europee. Il prima possibile per noi significa settimane e non mesi, indugiare ulteriormente porta al quotidiano sfilacciamento. A maggior ragione sarebbe deleterio mettere militanti, simpatizzanti ed elettori di fronte al fatto compiuto.
Renzo (PRC Cornaredo – Consigliere Comunale). Rocco (PRC Rho). Gaetano (PaP Rho). Massimo (UP Rho – Coordinamento Provinciale). PierPaolo (PRC Rho). Roberto (PRC Rho – Segretario Cittadino). Davide (PRC Rho). Mario (PRC Rho). Fabio (PRC Arluno). Giovanni (PRC Cornaredo). Valerio (PRC Settimo Milanese). Ermes (PRC Rho).